Che caldo torrido quel pomeriggio…
Un uomo camminava sul lungomare assolato, aveva preferito passeggiare piuttosto che salire su di una carrozzella, voleva godersi lo spettacolo della sua nuova città: Napoli.
Con sé sempre il suo cappello – un Panama – un po’ stropicciato, quasi in disuso ma sempre elegante. Era il 1924, in quegli anni il mestiere del barbiere si affiancava spesso a quello del profumiere.
E così quell’uomo munito di null’altro che di “arnesi” e di “un’acqua di colonia” attraversava la città.
Quell’uomo, era Antonio, mio nonno.
Da lui, Panama1924…
Michele Boellis